Green Deal: il Piano della UE sull’economia circolare
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ECONOMIA CIRCOLARE
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La Commissione Europea ha adottato nel 2020 un nuovo piano d’azione per l’Economia Circolare che è uno dei principali elementi del Green Deal europeo, il nuovo programma per la crescita sostenibile in Europa. Questo piano promette novità sul modo in cui produciamo, commercializziamo, consumiamo prodotti e il modo in cui trattiamo i rifiuti.
L’economia circolare per la UE diventa il pilastro per raggiungere la neutralità climatica nei decenni a venire entro il 2050. Vediamo nel dettaglio l’articolo del piano UE sull’Economia circolare.
Un obiettivo che emerge è quello di svincolare il concetto di “crescita economica” dal concetto di “uso delle risorse”, pertanto risulta cruciale impegnarsi – anche attraverso i piani climatici nazionali degli Stati Membri – a ridurre significativamente i rifiuti, e nello specifico:
- la quantità di rifiuti urbani residui dovrebbe ridursi del 50% entro il 2030;
- nel prossimo decennio solo i prodotti sostenibili, sicuri e “circolari” dovrebbero essere immessi sul mercato UE, attraverso “misure a monte” che impediscano la commercializzazione di prodotti non sostenibili nell’Eurozona.
ALCUNE TEMATICHE FONDAMENTALI DEL PIANO
- Tecnologie digitali e Economia Circolare. Anche l’Information Technology è protagonista della bozza del piano UE sull’Economia Circolare. Infatti sarà sviluppato un dataspace circolare europeo per migliorare la qualità, pertinenza e disponibilità dei dati relativi al prodotto. Il consumatore a sua tutela avrà a disposizione delle informazioni digitali obbligatorie che riguardano la catena del valore del prodotto (incluse le sue “prestazioni ambientali”) e una sorta di “passaporto elettronico” che renderà accessibili le caratteristiche del prodotto
- Obsolescenza pianificata e Economia Circolare. La Commissione UE intende intervenire anche nelle pratiche di obsolescenza pianificata, reprimendole, facendo valere il diritto del consumatore a “riparare il prodotto”, garantendo la disponibilità di “servizi di riparazione” e pezzi di ricambio.
- Imballaggio, Etichettatura e Economia Circolare. La Commissione Europea propone nella bozza del piano sulla Economia Circolare una nuova legislazione sui requisiti essenziali per l’imballaggio, ma anche norme più rigorose su etichettatura per garantire che le materie plastiche a base biologica producano benefici ambientali reali.
- RoHS e Economia Circolare. Viene proposta una revisione delle leggi sulle sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche e elettroniche (RoHS).
Acqua potabile nei luoghi pubblici e Economia Circolare. La Commissione vuole ridurre la dipendenza dall’acqua in bottiglia
ECONOMIA CIRCOLARE
Con misure che riguardano l’intero ciclo di vita dei prodotti, il nuovo piano mira a rendere la nostra economia più adatta a un futuro verde, a rafforzarne la competitività proteggendo l’ambiente e a sancire nuovi diritti per i consumatori.
LE PAROLE CHIAVE
- Produrre in modo sostenibile e circolare
- Packaging sostenibile e riparabilità
- Meno rifiuti, più valore
- Digitalizzazione e monitoraggio al servizio della circolarità